Oggi la sveglia è stata libera, colazione tra le 10 e le 11.30 e partenza alle 12.30. In aeroporto, una volta fatto il check in, ci siamo riuniti tutti quanti dinanzi all’ingresso dei controlli, ci siamo salutati, noi consacrati e staff universitario che rimaniamo qualche giorno ancora a Lima, e loro che tornano alle loro case, dalle loro famiglie dai loro cari. Un saluto pieno di abbracci, qualche pianto, ma soprattutto con il desiderio di rincontrarsi e condividere insieme ancora una volta, qualcosa di quest’esperienza che la capisce solo chi l’ha vissuta, vissuta bene.
Ora loro sono in viaggio, e noi rimaniamo qualche giorno a Lima prima di proseguire le nostre missioni con il secondo gruppo, che arriverà a Quito il prossimo lunedì. Per ora siamo molto stanchi, oggi a cena quasi non ci reggevamo, ma siamo felici, e soddisfatti anche dal gruppo, dalla loro voglia di fare, dalle poche volte in cui ce stato bisogno di fare pressione per lavorare, ma soprattutto del bene fatto l’ultima settimana a Cañete, tra quella gente così povera di bene materiali, ma così ricca di riconoscenza e speranza. Finire le giornate stanchi così, vale la pena, vale tutta la vita.